Il collegio elettorale di Saint-Jean de Maurienne è stato un collegio elettorale uninominale del Regno di Sardegna, uno dei collegi dell'allora provincia di Annency.

Fu istituito con il Regio editto del 17 marzo 1848. Era indicato con il numero 138 e comprendeva i mandamenti di Saint Julien e Thorens.

Con la riforma prevista dalla legge 3778 del 1859, il territorio del collegio rimase invariato. Era indicato con il numero 24.

In seguito alla cessione della Savoia nel 1860, il collegio cessò di far parte del Regno.

Dati elettorali

Nel collegio si svolsero votazioni per tutte le sette legislature del Regno di Sardegna.

I legislatura

Le votazioni si svolsero in 222 collegi uninominali a doppio turno. Come previsto dal decreto n. 680 del 17 marzo 1848, era eletto al primo turno il candidato che «riunisce in suo favore più del terzo dei voti del total numero dei membri componenti il collegio e più della metà dei suffragi dati dai votanti presenti all'adunanza» (art. 92). Se nessun candidato era eletto, al ballottaggio tra i due candidati con più voti era eletto chi otteneva il maggior numero di voti (art. 93) o, in caso di ugual numero di voti, il maggiore d'età (art. 94).

L'onorevole de Serraval si dimise il 28 ottobre 1848. Il collegio fu riconvocato.

II legislatura

Le votazioni si svolsero in 222 collegi uninominali a doppio turno con la stessa normativa precedente (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti).

III legislatura

Le votazioni si svolsero in 204 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1848 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti).

IV legislatura

Le votazioni si svolsero in 204 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1848 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti).

L'onorevole Pissard si dimise il 26 marzo 1852. Il collegio fu riconvocato.

L'elezione fu annullata il 6 maggio 1852 perché l'eletto non aveva compiuta l'età di 30 anni prevista dalla legge. Il collegio fu riconvocato.

V legislatura

Le votazioni si svolsero in 204 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1848 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti).

VI legislatura

Le votazioni si svolsero in 204 collegi uninominali a doppio turno dopo la modifica dei collegi della Sardegna nel 1856; venne applicata la normativa del 1848 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti).

VII legislatura

Le votazioni si svolsero in 387 collegi uninominali a doppio turno. Come previsto dalla legge elettorale del 20 novembre 1859, era eletto al primo turno il candidato che «riunisce in suo favore più del terzo dei voti del total numero dei membri componenti il collegio e più della metà dei suffragi dati dai votanti presenti all'adunanza» (art. 91). Se nessun candidato era eletto, al ballottaggio tra i due candidati con più voti era eletto chi otteneva il maggior numero di voti (art. 92) o, in caso di ugual numero di voti, il maggiore d'età (art. 93).

Note

Bibliografia

  • Saint Julien, in Storia dei collegi elettorali 1848-1897, Roma, 1898, p. 567.
  • Regno di Sardegna - Regio editto del 17 marzo 1848, Torino, 1848.
  • Legge del 20 novembre 1859, n. 3778, Torino, 1859.

Voci correlate

  • Collegi elettorali del Regno di Sardegna

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